Riceviamo dal Sig. Sindaco la risposta alla nostra interpellanza sulla targa autocelebrativa apposta sulla casetta dell'acqua: comprendiamo lo sforzo, ma la sua argomentazione non è ne esaustiva e neppure chiarificatrice.
La domanda che gli abbiamo rivolto non concerne i suoi pensieri che sono pur sempre legittimi, ma il perchè abbia fatto approntare degli atti formali non necessari, dal momento che aveva già deciso di pagare la targa personalmente: o il Sindaco non conosce il diritto amministrativo e le procedure della Pubblica Amministrazione oppure cerca di nascondere, malamente la verità.
Non capiamo, inoltre, come mai un Sindaco attento al risparmio delle risorse pubbliche chieda sconti alle ditte fornitrici del Comune per se stesso ma non si preoccupi di chiedere sconti se le stesse spese devono essere affrontate dal Comune che lui presiede.
Riteniamo offensiva l’affermazione per cui "il Sindaco non avrebbe voluto dare troppa pubblicità". Come abbiamo ampiamente dimostrato il Sindaco ha prima fatto preparare la determina per far pagare ai sangiorgesi la targa autocelebrativa e solo dopo la nostra azione si è visto costretto a cambiare le “carte in tavola” e pagare di tasca propria.
Per "giustificarsi" dinnanzi al suo elettorato è stato lui a "pubblicizzare", con una lettera a "Il Monferrato", che la ricevuta della targa era consultabile in Comune, arrivando bassamente ad insinuare che noi vogliamo il suo posto: noi facciamo solo il nostro dovere, critichiamo e ci opponiamo alle azioni non utili alla cittadinanza e riconosciamo, sempre, i meriti della maggioranza.
Ci permettiamo, sempre con il massimo rispetto per la carica che ricopre, di fornirgli un piccolo suggerimento: come più volte abbiamo cercato di spiegargli, qualora prendesse decisioni a nome di "tutta l’amministrazione comunale" deve avere la buona creanza di comunicarle e quantomeno ascoltare se qualcuno ha delle obiezioni in merito. Essere il primo cittadino della nostra comunità non significa che tutti aderiamo al suo pensiero, alle sue idee e alle sue azioni, nascondersi dietro la frase: "tutta l'amministrazione comunale" è un modo meschino di far credere che tutti gli amministratori siano d’accordo con le sue "trovate pubblicitarie", volte sempre al celebrarsi...
Noi siamo l’opposizione alla sua maggioranza, abbiamo un ruolo ed una funzione, anche istituzionale e non intendiamo in alcun modo rinunciarvi, essendo la nostra una democrazia.
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