La "cronistoria" della "targa autocelebrativa" voluta dal Sig. Sindaco di San Giorgio Monferrato

Il Sig. Sindaco di San Giorgio Monferrato, nella lettera inviata a "Il Monferrato" e pubblicata nell'edizione di venerdì 3 giugno 2016, fa affermazioni discutibili. Ci teniamo a sottolineare che la "polemica" che avremmo innescato, non è sulla "casetta dell'acqua" ma sulla targa autocelebrativa che il Sindaco ha ostinatamente voluto. 
Gli amministratori sanno che a far fede sono gli atti amministrativi, le opinioni e le parole dette sono solo corollario e non sostanza dell'azione di governo. 

A questo punti ci pare giusto fare un minimo di cronistoria: 
19 aprile 2016 - determina del Comune di San Giorgio Monferrato per affidare alla ditta MG la fornitura della "targa autocelebrativa" al costo di Euro 359,90 IVA inclusa 
8 maggio 2016 - inaugurazione della "casetta dell'acqua" 
20 maggio 2016 - lettera di San Giorgio Tradizioni e Futuro su "Il Monferrato" in cui si definiva "di cattivo gusto" il volersi autocelebrare da parte del Sig. Sindaco 
21 maggio 2016 – la cittadinanza viene a conoscenza, dopo che è stata pubblicata sul sito del Comune, delle determina del Comune per il pagamento della targa 
26 maggio 2016 – data della ricevuta di Euro 280,00 che attesta il pagamento personale per la targa da parte del Sig. Sindaco (probabilmente usufruendo di uno sconto, visto che la determina n° 46 riportava cifre diverse) 
28 maggio 2016 – il consigliere Leonardo Bilello presenta per San Giorgio Tradizione e Futuro l'odg per richiedere di rimuovere la targa 
4 giugno 2016 – il consigliere Leonardo Bilello presenta per San Giorgio Tradizione e Futuro l'interrogazione per richiedere al Sindaco il motivo per il quale prima è stata fatta una determina per l'acquisto della targa e successivamente la suddetta targa è stata pagata personalmente dal Sindaco.

Può darsi che siamo giovani ed inesperti, come afferma la lettera a firma del Sindaco, ma sentiamo il dovere di criticare le scelte dell'Amministrazione, quando queste non sono nell'interesse della popolazione e sentiamo il dovere morale di non permettere a nessuno di raccontare falsità, a noi e alle persone che rappresentiamo. Il Sig. Sindaco voleva far pagare ai Sangiorgesi la targa autocelebrativa; solo dopo il nostro energico intervento, per poter continuare a mantenere il suo nome sulla targa, ha dovuto ripiegare pagando la targa di tasca propria.

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